Prof. Giuseppe Robiati

LA FEDE MONDIALE BAHÁ’Í

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Baha’u’llah : “Il prigioniero di Akka”

In sintesi è la storia della vita di un “eroe”. Solitamente siamo usa a utilizzare il termine eroe per descrivere un personaggio di guerra, un eroe di conquista e di potere , ma in questo contesto il termine “eroe” è usato per raccontare la storia di un personaggio mite, di un eroe della mansuetudine e dell’umiltà, di una figura d’amore, di un tale amore da arricchire i cuori e le menti di coloro che ne leggono la storia- Baha’u’llah il titolo con cui questo eroe è oggi noto nel mondo, vive la sua vita nell’ottocento, anzi la sua vita riempie la storia di tutta la seconda metà del milleottocento. Centinaia di libri pubblicati in tutte le lingue del mondo ne raccontano le gesta- Egli fa parte di quel numero esiguo di “eroi “ che nella storia sono stati chiamati maestri spirituali e seguiti da milioni di persone- Maestri che senza eserciti, senza denaro, senza potere hanno conquistato, con la loro parola, milioni di persone e hanno cambiato i destini di popoli e intere nazioni . Eroi di amore, che per amore delle persone hanno dato la vita. Baha’u’llah per la sua visione, i suoi scritti, i suoi principi , le sue indicazioni sulla vita dell’uomo, i suoi indirizzi sullo sviluppo dell’umanità e sul suo futuro , le sue precisazioni sui quei temi che da millenni interessano l’uomo nel suo rapporto e nella sua ricerca di Dio, le sue poesie e le sue tavole sui temi dell’amore e dell’unità , fu perseguitato, bandito dalla terra nativa, tenuto prigioniero nel massimo dell’isolamento, torturato, incatenato privato del minimo per la propria sopravvivenza, e proprio in questa condizione egli fu in grado di scrivere testi, libri, tavole, in totale oltre 200.000 opere, che sono divenuti parte fondamentale dei principi della fondazione delle nazioni unite, dei decaloghi dei diritti dell’uomo, delle enciclopedie sull’educazione spirituale, dei libri di testo dell’economia mondiale, di quegli scritti che descrivono il viandante alla ricerca spirituale del suo Amato, dei testi del dialogo tra le religioni e inoltre guida e ispirazione per tutti quelli che operano e lavorano per un mondo unito ed in pace. Portentose sono le sue lettere, scritte dall’interno di una cella di isolamento della grande prigione di Akka, ai grandi e potenti : re, imperatori e governanti del suo tempo. Napoleone terzo imperatore dei francesi , la regina Vittoria dell’ impero britannico, Pio IX capo temporale e religioso dello stato vaticano, Alessandro zar della grande russia, Abdul Aziz sultano del più grande impero dell’epoca – l’impero ottomano – e ultimo ma non meno importante lo scià Nasriddin dell’impero persiano- Queste lettere rappresentano la sua visione dello sviluppo e la richiesta ai grandi della terra di collaborare a creare l’unita del pianeta in un periodo dove nemmeno la fantasia dei più perspicace statisti avrebbe potuto arrivare . Una unita nella diversità coniata con quelle frasi che sono divenute il simbolo del suo pensiero : “ la terra è un solo paese e l’umanità i suoi cittadini “ “siete tutti fiori dello stesso giardino “ “siete foglie dello stesso ramo e onde del medesimo mare “. Nessuno rispose al suo appello , anzi le persecuzioni contro di lui aumentarono. Ma coloro che lo incontrano furono conquistati dalla sua visione, e oggi coloro che leggono i suoi scritti, dall’inchiostro che descrive il suo pensiero, vengono affascinati dal percorso che egli suggerisce per avere una vita degna , pregna di servizio e di amore, quell’amore che è alla base dell’universo, che è il collante che può permettere agli esseri umani di pervenire alla felicità e giungere alla meta da sempre agognata della pace e dell’unità mondiale- Ma il magnete che attrae le persone è il percorso individuale che egli suggerisce nella ricerca dell’Amato, percorso che egli descrive come un viaggio, dove il viandante attraverso delle valli percorre quelle tappe della consapevolezza che gli permettono di riconoscere e giungere alla presenza dell’ Antico dei giorni, e superando le difficoltà scoprire il vero scopo dell’esistenza. Migliaia sono coloro che nei suoi giorni, giungendo alla sua presenza o leggendo i suoi scritti si sono trasformati nella loro consapevolezza e milioni sono oggi coloro che hanno abbracciato il suo messaggio.

Ho voluto con questo testo raccontare la storia di questo eroe. Una storia ancora poco conosciuta, una storia non molto lontana dai nostri giorni, una storia dove il profumo, la bellezza, la mitezza , il coraggio, le sofferenze, la visione, l’esempio del personaggio che ne è l’attore principale affascina il lettore e ne attrae il cuore come un magnete e lcuore portandolo verso di lui, l’eroe che fu la storia racconta come il prigioniero di Akka.

Religione mondiale, rivelata, indipendente

I Bahá’í sono donne, uomini, giovani provenienti da tutte le Nazioni, razze, religioni, culture, strati sociali del mondo che hanno accettato il messaggio di Bahá’u’lláh.

Bahá’u’lláh, nato nel secolo scorso in Iran (1817-1892), soffrì tutta la propria esistenza per portare il Suo Messaggio: esilio, persecuzioni, torture, carcere duro ed incatenamenti; oltre alla espropriazione dei suoi beni e delle sue proprietà, gli fu decimata la famiglia e furono giustiziati circa 20.000 dei suoi discepoli. Il Messaggio di cui Bahá’u’lláh si considera portatore, è il MESSAGGIO DELL’UNITA’ SPIRITUALE E SOCIALE DEL PIANETA. Esiste un solo Dio, non il Dio dei cristiani, degli indu o dei mussulmani ecc., ma Dio di tutta l’umanità, che si è rivelato nella storia in tempi diversi attraverso Maestri o Manifestazioni di Dio, che hanno educato a settori l’umanità. Le religioni esistenti sono l’espressione di queste rivelazioni, e le loro apparenti diversità sono dovute alla diversità di cultura e di periodo storico nelle quali queste religioni sono apparse. Krishna, Abramo, Budda, Zoroastro, Mosè, Gesù, Muhammad, Bahá’u’lláh, sono espressioni della stessa verità Divina. Bahá’u’lláh, è l’ordine temporale il più recente e sarà seguito nel futuro da altre Manifestazioni di Dio che appariranno quando l’umanità ne avrà la necessità. Ogni Manifestazione di Dio porta un messaggio spirituale identico nell’essenza agli altri ed un messaggio sociale, che varia a seconda delle epoche storiche. L’epoca nella quale viviamo, dice Bahá’u’lláh, necessita per poter risolvere i numerosi problemi esistenti, del messaggio dell’UNITA’ spirituale, sociale, politica ed economica del pianeta:

UNITA’ SPIRITUALE: tutte le religioni vengono da Dio, ma devono essere causa di armonia, amore e giustizia. La religione, dice Bahá’u’lláh, non è un insieme di riti, culti, cerimonie e dogmi, bensì un profondo sentimento spirituale individuale ed una attitudine di vita. (Vedi anche, accendendo le casse, il power point: un solo Dio)

UNITA’ ECONOMICO-POLITICA: Tutte le Nazioni divengano un unica Terra, con un governo mondiale, una legge internazionale, una moneta unica, una lingua universale, una fede comune.

(vedi anche: “Ordine Mondiale di Bahá’u’lláh” in power point)

UNITA’ SOCIALE: Siete tutti fiori della stesso giardino, onde del medesimo mare. Bahá’u’lláh considera gli uomini come i fiori di un giardino: sebbene differiscono nella specie, colore, forma e aspetto, pure dal momento che sono rinfrescati dalle acque, acquistano in virtù della loro diversità, ancor più bellezza e fascino. Come sarebbe sgradevole alla vita se tutti i fiori avessero medesima forma, uguale colore ed identico profumo. Il giardino e’ invece arricchito ed abbellito dalla diversità delle tinte, delle forme e dell’aspetto e l’effetto che ne deriva e’ più grande. Similmente e’ per gli uomini sulla terra.

CENNI STORICI: Bahá’u’lláh ha avuto un precursore noto con il titolo di BAB ( la Porta ). Il Bab inizio’ la predicazione nel 1844 in Persia annunciando l’avvento di una grande Manifestazione di Dio. Dopo 6 anni di predicazione , fu martirizzato. Subito dopo si rivelò Bahá’u’lláh (La Gloria di Dio), che fu immediatamente perseguitato ed esiliato prima in Iraq, poi in varie prigioni del governo Ottomano, fino alla grande prigione di Akka (Palestina ) ove trapasso’ nel 1892. In questa parte del mondo i Baha’i hanno i loro luoghi sacri e i posti di pellegrinaggio mondiale.

Il figlio maggiore (1844-1921) noto con il titolo di ‘Abdu’l-Bahá (il Servo della Gloria. Vedi anche: “oceano d’amore” in power point, filmato), dopo aver passato l’intera vita in prigione a seguito del padre, fu liberato e promosse gli insegnamenti di Bahá’u’lláh nei paesi occidentali (America – Europa). Bahá’u’lláh dalla prigione di Akka inviò, senza risultato alcuno, tavole ed esortazioni scritte a molti regnanti dell’epoca: Napoleone III, la Regina Vittoria, lo Zar Alessandro, al Papa Pio IX, a Francesco Giuseppe D’Austria, al potente Sultano dell’Impero ottomano Abdul Aziz, allo shah della Persia ecc, esortandoli ad abbattere le divisioni politiche e religiose e spronandoli sul cammino dell’UNITA’ MONDIALE.

(vedi anche: “radici storiche della Fede” in power point)

DIFFUSIONE: I Baha’i sono diffusi in tutti i paesi del mondo. Si contano circa 140.000 comunità sparse nei cinque continenti con aderenti che provengono da tutte le razze, religioni, nazionalità, culture e strati sociali esistenti. Collaborano attivamente con molte organizzazioni internazionali: O.N.U – ECOSOC – UNICEF – FAO – WWF – Org. Mondiale della sanità, con progetti specifici autonomi nel campo dell’educazione, della pace, dell’agricoltura, della conservazione delle risorse naturali, della sanità, dell’istruzione.

TEMPLI: I baha’i hanno 7 templi, uno per ogni zona del pianeta. Stati Uniti – Centro Sud America – Europa – Asia – Africa – Isole del Pacifico – Australia. Il tempio è composto di 9 lati rappresentanti simbolicamente le 9 grandi religioni esistenti. Ad ogni lato c’è una porta dedicata ad ognuna delle religioni, da cui possono entrare quindi i fedeli di tutte le religioni. Il tempio è sovrastato da una cupola che rappresenta l’unificazione di tutte le religioni sotto il medesimo Dio. Nel tempio non esistono immagini o riti e possono essere letti gli scritti di tutte le religioni. Il tempio è circondato da edifici sociali utili all’educazione dell’umanità: scuole, università, ospedali, ospizi ecc, quale a rappresentare che tutte le attività dell’uomo hanno un fulcro spirituale.

Nuova Delhi: Tempio del loto

ORGANIZZAZIONE:

I Baha’i’ non hanno clero. Dispongono di Istituzioni elettive a livello locale, nazionale ed internazionale che coordinano tutte le attività ai tre livelli. Il Centro Mondiale Baha’i’ ha sede ad Haifa, sul monte Carmelo, accanto alle tombe del Fondatore, ed e’ circondato da stupendi giardini noti in tutto il mondo. Qui ha sede la suprema istituzione internazionale bahá’í: la Casa Universale di Giustizia, organismo eletto ogni cinque anni. I testi bahá’í sono stati tradotti in tutte le lingue esistenti.

DIFFUSIONE IN ITALIA:

I Baha’i’ sono presenti in circa 400 comunità sull’intero territorio.

L’istituzione nazionale, l’Assemblea Spirituale Nazionale dei bahá’í d’Italia ( Via Stoppani 10 00100 Roma – Tel 0680796477 ) e’ riconosciuta dal Governo Italiano come Fede ammessa. In 60 città, opera l’istituzione dell’Assemblea Spirituale Locale. La letteratura bahá’í in italiano, e’ edita dalla Casa Editrice Bahá’í.

PRINCIPI BAHÁ’Í:

  • unicità di Dio
  • unita’ dei Messaggeri di Dio
  • unità del genere umano
  • progressività del Messaggio religioso
  • ricerca libera ed indipendente della verità
  • armonia fra scienza e religione
  • parità di diritti ed opportunità fra uomini e donne
  • abolizione degli estremi di ricchezza e povertà
  • istruzione obbligatoria
  • abolizione dei pregiudizi di razza, nazione, religione
  • equa distribuzione delle risorse e delle ricchezze terrestri

Le terrazze sul monte Carmelo (Haifa-Israele)